23 Aprile 2025,ore 18.15

“Visit Tottenham”: i tifosi dell’Arsenal contro la partnership tra il club e il Ruanda

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Dove nasce il problema?

Il governo dello stato africano del Ruanda è ultimamente sotto gli occhi di tutti per operazioni circa lo sportswashing. Dal 2018, infatti, il governo ha sviluppato partnership e incrementato sponsorizzazioni con squadre di calcio europee e non; e ha investito in molti centri sportivi locali. Le maniche delle maglie del Club inglese presentano la scritta “Visit Rwanda” (il cui presidente Paul Kagame è dichiaratamente tifoso del club londinese), diretto riferimento al paese africano e questa scelta è stata duramente criticata dai tifosi dei Gunners che, ormai da 7 anni vedono la loro squadra del cuore “usare” i calciatori come “tramiti” per una sponsorizzazione, ai loro occhi, ingiusta e scorretta. Non solo Arsenal: anche Bayern Monaco e PSG sono stati protagonisti di questa collaborazione. In base al bilancio 2023-2024 del club, l’accordo dell’Arsenal con il Ruanda genererebbe circa 13 milioni di euro l’anno.

La reazione dei londinesi

Negli ultimi giorni, un gruppo di tifosi dell’Arsenal, i “Gunners for the peace” hanno affisso fuori dall’Emirates Stadium un simil cartellone pubblicitario con su scritto “Visit Tottenham”, storico rivale del club. Alcuni tifosi, hanno giustificato questo gesto affermando che “qualsiasi cosa è meglio che visitare il Rwanda”. Una pensata ironica, dunque, ma interessante allo stesso tempo. Lo stesso gruppo ha anche prodotto un video satirico, oltre a delle fasce che i tifosi indosseranno al braccio durante la partita di mercoledì sera tra Arsenal e Crystal Palace: vogliono espressamente che l’Arsenal, grande club, rispetti i suoi standard mettendo fine a questa campagna. Nel manifesto si legge:”

Si tratta di un regime che sta finanziando una brutale milizia che uccide migliaia di innocenti nell’Est del Congo. Non vogliamo che il nostro club venda la sua anima al miglior offerente! Per questo, pensiamo che QUALSIASI COSA sia meglio che visitare il Rwanda; per fino Tottenham sarebbe meglio… e voi sapete cosa ne pensiamo.

La protesta proseguirà dunque anche prima e durante il prossimo match casalingo