Martedì, il 24enne William Saliba affronterà il Paris Saint-Germain all’Emirates Stadium nella semifinale di andata di Champions League. Il mercoledì dopo tornerà a Parigi: poco lontano c’è Bondy, il sobborgo che ha dato i natali calcistici a lui e ai suoi compagni di nazionale Randal Kolo Muani e Kylian Mbappé. Il canale ufficiale della UEFA per presentare questa attesa semifinale ha fatto una lunga intervista al centrale francese. Ecco le sue parole:
“C’erano diversi osservatori che venivano a vederci quando giocavamo a Bondy. Quando venivano eravamo un po’ emozionati, perché pensavamo che la vita sarebbe stata difficile se non avessimo firmato per un grande club”
Rappresentare l’Arsenal in Champions League?
“Sono cresciuto guardando giocare Henry; più video che partite complete, perché non avevamo i canali che trasmettevano la Premier League. A volte ho avuto la fortuna di vedere l’Arsenal in Champions. Da lì è partito tutto, e ho iniziato ad avere una simpatia per questo club. Giocare nell’Arsenal era davvero al di là dei miei pensieri, ma a volte il destino è così. Ho dovuto lavorare sodo e attraversare periodi piuttosto difficili, ma oggi sono molto contento, mi godo ogni partita e amo questo club”
Obiettivi?
“Va tutto bene, ma l’unica cosa che manca sono i titoli. È così che la gente ti ricorda, anche 20 anni dopo”.