La storia di Sol Campbell è particolare. 5 le maglie vestite in carriera, tra Premier League e League Two, solamente 8 titoli vinti ma grande voglia di fare e interesse nel sociale.
Ma andiamo con ordine. Nasce a Plaistow il 18 settembre del 1974 e a 12 anni va a Southampton. Ma non per intraprendere la carriera del calciatore. In realtà inizia a lavorare nell’azienda di famiglia, occupandosi della vendita del legname. Ma il richiamo del pallone è forte, e nel 1989 entra a fare parte delle giovanili del Tottenham, prima di essere aggregato in prima squadra tre anni dopo. Una sola presenza nella stagione 2012-2013, da subentrato e con gol, poi gioca due anni variando posizione nel reparto difensivo. Finirà col diventare una bandiera degli Spurs, con 258 presenze in 9 anni e la vittoria della League Cup nel 1999.

Lascia quindi il Tottenham nel 2001, ma non Londra, perché passa all’Arsenal, club con cui vincerà gran parte dei suoi titoli. Vince subito Premier e FA Cup (2001-2002), poi un altro titolo due anni dopo da imbattuti, formando con il giovane Kolo Touré un muro davanti al portiere Lehmann, e grazie a giocatori in avanti come Henry, ma anche Pires e Vieira. I Gunners chiudono la stagione con 90 punti senza mai perdere, guadagnando il soprannome di Invincibles.
Conta anche un gol in finale di Champions (prima e unica della storia dei Gunners) , nel 2006, portando in vantaggio l’Arsenal contro il Barcellona, ma Eto’o e Belletti infransero il sogno londinese.

Finita la stagione finì anche il suo contratto, e a malincuore lasciò l’Emirates per firmare per il Portsmouth. Due stagioni con i Pompeys, di cui diventa anche capitano e con cui vince anche un FA Cup, poi il passaggio (nell’estate del 2009) al Notts County, dove trova Sven-Goran Eriksson, prima suo allenatore in Nazionale (73 presenze e una rete per lui con i Tre Leoni).
Solo due mesi con i bianconeri, poi rescinde il contratto e decide di tornare dove ha lasciato il cuore, in casa Arsenal. Per il regolamento, però, non poté firmare il nuovo contratto fino a metà gennaio, valido fino alla fine della stagione 2010. 13 presenze tra campionato e Champions, con una rete al Porto, prima dell’addio definitivo e la firma con il Newcastle, con cui gioca appena 7 partite prima di lasciare il club e, successivamente, ritirarsi.

Ma Sol è conosciuto anche per motivi extracalcistici. Nel 2000 compare come buttafuori nel film Snatch, di Guy Ritchie, mentre di recente è stato protagonista di un documentario della BBC riguardante i senzatetto, vivendo una settimana per strada e, successivamente, rendendosi molto attivo con iniziative benefiche sugli stessi campi.
Molto meglio di una solita bravata fuori dal campo.

RUGGERO ROGASI
Twitter @RuggeroRogasi
Le altre nostalgie del 2000:
-Portiere: Edwin van der Sar
-Difensore: Rio Ferdinand
-Difensore: Jamie Carragher