Intervistato dalla BBC, Ronald Koeman, tecnico dell’Everton, è tornato a parlare del suo ex club, il Southampton, e dei loro ultimi, vani, sforzi per trattenerlo alla guida dei Saints. Queste le sue parole: “La ragione principale della mia partenza è stato il disaccordo sul mio ultimo anno di contratto. Avevo detto che avrei voluto continuare, ma non c’è stato verso, il club mi ha offerto un contratto e sono rimasto davvero deluso da questa proposta. Quando poi ho incontrato l’Everton l’ho ascoltato e accettato perché sarebbe stato impossibile continuare su quel livello”.
Dal passato al futuro, perché ci sono voci che parlano di un suo possibile approdo al Barcellona e, quindi, di un suo ruolo di passaggio sulla panchina dei Toffees: “Non si possono pianificare le vite. Tutto è possibile, sia nella vita sia nel calcio. Non posso dire <Vado all’Everton per uno o due anni e poi al Barcellona>. No. Perché? Forse l’Everton diventerà più grande di quanto lo è ora. Forse Luis Enrique farà un gran bel lavoro al Barcellona per i prossimi anni e non avranno bisogno di un nuovo allenatore. La cosa migliore è credere nel progetto. L’Everton è così. Non siamo alla fine del ciclo. Ho firmato per tre anni, di sicuro non per andarmene prima“.
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