Ad appena 15 anni compiuti, l’attaccante Jeremy Monga ha esordito in Leicester City-Newcastle di lunedì scorso diventando il secondo giocatore più giovane di sempre nella storia della Premier League. Ma lo ha dovuto fare indossando una maglietta “speciale” senza il main sponsor del club sul petto, seguendo una regola precisa imposta del campionato inglese.
Sul risultato oramai compresso di 3-0 a favore della squadra ospite Ruud van Nistelrooy ha deciso di effettuare una sostituzione particolare facendo uscire dal campo Bilel El Khanouss per lasciare il posto a Jeremy Monga, attaccante solamente quindicenne. In quel preciso momento, è diventato il secondo esordiente più giovane nella storia della Premier League, dietro solo a Ethan Nwaneri che aveva fatto la sua prima apparizione nell’Arsenal con solo qualche manciata di giorni in meno, nella stagione 2022-23.
Esordio da record, senza sponsor
Se per la Premier e il calcio inglese è stato un momento iconico, ce n’è stato un altro che ha catalizzato l’interesse e la curiosità generale. La maglietta indossata da Monga, con il numero 93 scelto dal giovane attaccante, mancava di un “pezzo”: lo sponsor sul petto che campeggia sulle divise dei giocatori delle Foxes. Un particolare notato sia prima del suo ingresso, mentre è a colloquio con il tecnico a prendere le ultime indicazioni, sia nel corso di tutto il resto del match: non c’era la scritta “BC.GAME” con il logo della società.
Tutto è riconducibile al regolamento messo in atto dalla Premier League e dalla FA. Secondo cui tutti i giocatori minorenni che giocano gare ufficiali non possono essere veicoli pubblicitari per siti di scommesse, com’è di fatto il main sponsor del Leicester City. Nessun errore o dimenticanza, semplicemente Monga è ancora troppo giovane per sponsorizzare il gioco online. Non abbastanza evidentemente però, per scendere in campo ed esordire nel massimo campionato inglese a solo 15 anni.