26 Marzo 2016,ore 11.30

ITALIANS, Centrocampisti: da Di Matteo a Giak, e le “colonie inglesi”…

Roberto-Di-Matteo-Emanuele-Giaccherini-Centrocampisti-Italians

Da qualche anno a questa parte, se chiedi ad un tifoso straniero di nominargli dei centrocampisti italiani, questo ti dirà “Pirlo”. L’ex Milan e Juventus, in effetti, è uno dei migliori interpreti del ruolo ancora adesso che gioca negli States. Complice forse di una scuola che ha fatto storia, dando all’Italia buonissimi giocatori come De Rossi, Verratti, Marchisio

Qualcuno è passato anche dalla Premier League, con fortune alterne: dal vincente Di Matteo ai quasi dispersi Bonetti e Billio, fino agli ultimi Aquilani, Diamanti e Giaccherini.

 

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INIZIA IN SVIZZERA, “FINISCE” IN SVIZZERA

Dopo aver giocato nello Sciaffusa e nell’Aarau (in Svizzera) e tre anni con la Lazio, Roberto di Matteo passò al Chelsea nel 1996 fino alla fine della sua carriera da calciatore, nel 2002. È un Chelsea che diventò molto italiano, con i vari Vialli, Cucidini, Panucci, Zola e altri giocatori di passaggio. Aiuta i Blues a tornare grandi, vincerà due Coppe d’Inghilterra, una Coppa di Lega, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Fino al 2000 quando, in seguito ad uno scontro di gioco, si infortuna gravemente alla gamba durante San Gallo-Chelsea. Per lui comincia un lungo calvario, ricco di operazioni chirurgiche.

Si arrenderà nel 2002, appendendo gli scarpini al chiodo e lasciando il Chelsea.

Ma per tornare quasi dieci anni dopo…

 

Newcastle United v Chelsea FA Premier League 9/1/99 Mandatory Credit : Action Images / Peter Bennett Chelsea's Roberto Di Matteo slots a pass through

 

LE METE PREFERITE

Di 13 centrocampisti, 8 hanno scelto tre destinazioni: vediamo al Chelsea Di Matteo, Dalla Bona e Ambrosetti, al Crystal Palace Bonetti, Lombardo e Billio e al Blackburn Marcolin e Dino Baggio. In alcuni casi anche contemporaneamente!

Come mai questa specie di italianizzazione?

Nel caso del Chelsea, probabilmente, c’è di mezzo l’allenatore. Nel 2000 in panchina c’erano prima Vialli e poi Ranieri, e la rosa dei Blues era piena di Azzurri: Cudicini, Panucci, Di Matteo, Ambrosetti, Dalla Bona e Zola. Non grandissimi risultati quell’anno: quinto posto in campionato ed eliminazioni precoci nelle coppe.

Poca fortuna anche per il Crystal Palace, che nel 1997, con gli italiani Bonetti e Billio, finì all’ultimo posto e retrocesse. Senza infamia e senza lode, invece, le due stagioni dei Rovers con Marcolin e Baggio.

 

Football - FA Barclaycard Premiership , Chelsea v Bolton Wanderers , 23/12/01 Chelsea's Samuele Dalla Bona in action v Bolton Mandatory Credit:Action Images / Christopher Lee

 

IL PRINCIPINO DI CRISTALLO

Il popolo di Roma si ritrovò spazzato quando, ad agosto del 2009, fu ufficializzata la trattativa che portò Alberto Aquilani al Liverpool. Il centrocampista, allora 25enne, era soprannominato “Principino” ed era, a detta di tutti, l’erede designato di Totti e De Rossi in giallorosso. I Reds pagarono la Roma 20 milioni per accaparrarselo, ma non avevano fatto i conti con i suoi problemi fisici, che lo tormentano ancora adesso.

Pronti via e dovette subito recuperare da un problema alla caviglia, rimandando l’esordio in Inghilterra a fine ottobre. Gioca poco ad Anfield, spesso molto bene, una rete in campionato e una in Europa League.

Va poi in prestito in Italia, prima alla Juventus e poi al Milan, con diritto di riscatto non esercitato dalle due società, fino a passare a titolo gratuito alla Fiorentina, dove ritrova un po’ di smalto e costanza di risultati per un paio d’anni.

 

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IL BILANCIO

Non grandissima fortuna per i centrocampisti nostrani sbarcati in Premier League: alcuni hanno chiuso lì la carriera, altri sono tornati in Italia per ritrovare il campo. In alcuni casi hanno addirittura portato sfortuna alle squadre di appartenenza. Solo Di Matteo e Diamanti (nella sua prima esperienza inglese, al West Ham) diventano elementi davvero importanti, gli altri sono rimpiazzi o semplici comparse.

A meno che i centrocampisti non siano davvero decisivi (tutti conosciamo le doti balistiche di Alino, mentre Di Matteo ha segnato reti importantissime nelle finali con i Blues) la Premier sembra una meta da evitare, in attesa di qualcuno che smentisca questo tabù.

 

I centrocampisti italiani in Premier League dagli anni ’90 a oggi

Roberto Di Matteo, Chelsea, 1996-2002 (152;20)

Ivano Bonetti, Crystal Palace, 1997 (2;0)

Attilio Lombardo, Crystal Palace, 1997-1999 (24;5)

Stefano Eranio, Derby County, 1997-2002 (95;7)

Nicola Berti, Tottenham, 1998-1999 (21;3)

Patrizio Billio, Crystal Palace, 1998-1999 (3;0)

Samuele Dalla Bona, Chelsea, 1998-2002 (62;6)

Dario Marcolin, Blackburn, 1999 (10;1)

Gabriele Ambrosetti, Chelsea, 1999-2003 (21;1)

Dino Baggio, Blackburn, 2003-2004 (11;1)

Alberto Aquilani, Liverpool, 2009-2013 (28;2)

Alessandro Diamanti, West Ham 2009-2010 (30;8), Watford 2015-2016 (3;0)

Emanuele Giaccherini, Sunderland 2013-2015 (43;5)

 

RUGGERO ROGASI

 

Gli altri Italians

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