L’Aston Villa è ultimo in classifica, a 8 punti di distanza dalla zona salvezza con 17 partite ancora da giocare. La vittoria di martedì contro il Crystal Palace è stata solo la seconda stagionale ed è arrivata dopo un lungo digiuno cominciato addirittura ad agosto. Nonostante la situazione critica, i 3 punti sembrano aver rivitalizzato un po’ l’ambiente e si respira aria di fiducia adesso dalle parti del Villa Park.
A farsi portavoce di questo rinnovato clima è stato Steven Hollis, il nuovo presidente del club. Ai microfoni di BBC Sport il massimo dirigente ha ammesso che la squadra necessita di una forte scossa, insistendo sul fatto che spendere soldi per nuovi giocatori non è la soluzione a tutti i problemi.
“Se ci troveremo a dover affrontare una retrocessione non avremo paura. Randy Lerner (il proprietario n.d.r.) è impegnato e darà il supporto necessario alla dirigenza affinché vengano fatte le scelte giuste per mettere il club nella migliore posizione possibile e per consentire una rapita risalita” ha dichiarato ieri Hollis, che poi ha aggiunto: “C’è un grande lavoro da fare. E in qualità di presidente sono realmente intenzionato a riportare la fiducia all’interno di questo club, sia dal lato tecnico che da quello manageriale, in modo tale da essere positivi sulle cose che andremo a fare.”
Raggiungere la salvezza per i club di Premier League quest’anno non sarà solo una questione di orgoglio e prestigio, ma avrà anche importanti ripercussioni di carattere economico dato che la prossima stagione sarà la prima del nuovo ricchissimo accordo triennale per i diritti televisivi.
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