19 Dicembre 2015,ore 12.00

I Leoni del domani, difensore: John Stones

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I difensori centrali sono dei fari. Su di loro fanno affidamento i portieri, sia per schermare la propria porta, sia per spuntarla in situazioni spinose come le palle alte. Su di loro fanno affidamento i terzini se pressati dalle ali avversarie. Su di loro fa affidamento il centrocampo nei momenti di gestione del pallone. Su di loro fa affidamento anche l’attacco, perché nei calci piazzati spesso sono proprio i difensori a staccare più in alto di tutti.

Quando danno sicurezza, i difensori centrali sono dei veri e propri leader.

Lo è stato per tantissimo tempo John Terry, del Chelsea, difensore solidissimo sia per i Blues sia per la Nazionale, ma ormai a 35 anni sta vivendo un calo tanto drastico quanto rapido delle sue prestazioni, tanto che c’è bisogno di un sostituto all’altezza.

E questo sostituto c’è, ed ha tutte le caratteristiche per essere un leader, perché lo è già.

È John Stones, dell’Everton.

21 anni, alto e snello, ha le sue armi migliori nel colpo di testa e nell’intervento in scivolata, e grazie alle sue grandi prestazioni con l’Everton ha attirato su di sé gli occhi delle più grandi squadre d’Inghilterra ed Europa.

Comincia la sua carriera nel Barnsley, in Championship, trovando spazio in prima squadra alla fine del 2012.

Nel gennaio del 2013 passa all’Everton per 3,5 milioni di euro, senza però mai scendere in campo per i sei mesi successivi.

Esordisce con i Toffees a fine agosto dello stesso anno in League Cup e il 14 settembre fa finalmente il suo debutto in Premier League contro il Chelsea.

È così che comincia la sua crescita esponenziale, grazie alla fiducia datagli da Moyes prima e Roberto Martinez poi, capaci di puntare su giovani come Lukaku, Barkley e Deulofeu, altre giovani stelle che illuminano il Goodison Park.

Segna la sua prima rete il 26 aprile scorso contro il Manchester United, partita poi vinta per 3-0.

In nazionale maggiore ha esordito, dopo la gavetta nelle giovanili, il 30 maggio 2015 contro il Perù. Finora le sue presenze sono 7, tra amichevoli e partite di qualificazione al prossimo europeo, e una statistica interessante è che, con lui in campo, l’Inghilterra non ha mai perso. E neanche preso gol, perché nell’unico pareggio, il 4 giugno scorso contro l’Ecuador, il gol del definitivo 2-2 di Arroyo è arrivato prima del suo ingresso in campo. Coincidenze? Forse sì, ma probabilmente il suo contributo e la sua sicurezza in difesa hanno inciso nella prestazione di tutto il pacchetto arretrato sia negli spezzoni di gara, sia nelle partite giocate con intero: passi la rete inviolata contro il modesto San Marino, ma Svizzera e, soprattutto, Francia sono avversarie più ostiche nel reparto offensivo.

Nell’ultima estate c’è stato un gran parlare di mercato intorno a lui, con particolare interesse da parte del Chelsea, che ha avanzato un’offerta da 38 milioni di sterline, e del Manchester United, ma anche più di recente il Barcellona. L’Everton si è dimostrato disponibile a vendere il suo gioiello, ma non svenderlo: con meno di 45 milioni di sterline i Toffees non si fermeranno nemmeno a parlare, i Red Devils di Louis Van Gaal sembrano intenzionati ad offrirne 50… Vedremo.

Fatto sta che Stones sarà presto protagonista dei palcoscenici più ambiti d’Europa, diventando un faro affidabile per la sua squadra e per Roy Hogdson.

Una vera e propria roccia, di nome e di fatto.

Pardon, cognome.

 

RUGGERO ROGASI

 

Gli altri Leoni del domani:

Portiere: Jack Butland (CLICCA QUI)

Terzino destro: Calum Chambers (CLICCA QUI)

Difensore: Eric Dier (CLICCA QUI)

Terzino sinistro: Luke Shaw (CLICCA QUI)

Centrocampista: James Ward-Prowse (CLICCA QUI)

Centrocampista: Ruben Loftus-Cheek (CLICCA QUI)

Ala destra: Jordon Ibe (CLICCA QUI)

Trequartista: Ross Barkley (CLICCA QUI)

Ala sinistra: Raheem Sterling (CLICCA QUI)

Attaccante: Harry Kane (CLICCA QUI)