Partiamo da un presupposto: ora come ora, se metto insieme le parole “centrocampista inglese Under23” mi viene da pensare prima di tutto a Dele Alli. Il centrocampista 19enne del Tottenham, però, è già stato trattato in un precedente Focus (CLICCA QUI), quindi per i due centrocampisti centrali, più che cercare “il migliore”, si dovrebbero cercare “le alternative migliori”.
Una di queste è sicuramente James Ward-Prowse, nato a Portsmouth il 1º novembre 1994.
Nel 2002 comincia la trafila delle giovanili del Southampton, fino all’esordio in prima squadra, giovanissimo, a 16 anni, nel 2011 contro il Crystal Palace in League Cup.
Da lì la sua carriera nei Saints è un crescendo fino a diventare un titolare inamovibile nella stagione 2013-2014, l’anno dell’esplosione a livello mediatico del Southampton, con la scoperta da parte del calcio che conta dei biancorossi e delle sue stelle, Lallana e Shaw in particolare.
La stagione 2014-2015 è quella con più soddisfazioni a livello personale, con il primo gol in carriera in Premier League (l’11 aprile 2015, su rigore, contro l’Hull City) e ben 7 assist per i compagni di squadra, giocando 25 partite (è stato fermo un paio di mesi per una frattura al piede, saltando le prime 10 gare stagionali).
18 presenze per lui su 20 totali nel campionato in corso, 10 volte da titolare, con due soli assist in una stagione che per i Saints non è particolarmente entusiasmante, al 13esimo posto a +7 dalla zona retrocessione, con la qualificazione alla fase a gironi di Europa League persa nei playoff contro il Midtjylland e la pesante sconfitta per 6-1 contro il Liverpool in coppa.
Ward-Prowse è un centrocampista elegante e leggero, fa della visione di gioco il suo punto di forza non essendo molto dotato fisicamente né rapidissimo nei movimenti. Può giocare come mediano, mezzala, regista e trequartista, bravissimo com’è nei passaggi lunghi e nel cross (è lui, spesso, a battere i calci d’angolo della sua squadra), ma non freddissimo sotto porta. È il tiratore designato delle punizioni in Nazionale, essendo dotato di un ottimo tiro a giro, e non disdegna il tiro dalla distanza, che gli ha consentito di segnare e di guadagnarsi la pesante nomea di erede di Gerrard, ma a guardarlo giocare, complice anche il suo stile offensivo, ricorda più un’altra bandiera della nazionale inglese: Frank Lampard.
Alcune prodezze dalla distanza del piccolo James. Il numero di maglia con la nazionale è quello di Lampard, la castagna da fuori pure…
È attualmente capitano della Nazionale Under21, con 19 presenze e 5 reti con i Leoncini e gli occhi di Roy Hodgson puntati addosso per un possibile esordio tra i “grandi”, grazie al suo grande carisma e voglia di migliorarsi.
E chissà, magari convincendo qualche top club inglese a investire forte su di lui, come sono già riusciti a fare molti suoi ex compagni di squadra.
Dopotutto anche un certo signor Gareth Bale è passato dal St. Mary’s Stadium.
RUGGERO ROGASI
Gli altri Leoni del Domani
Portiere: Jack Butland (CLICCA QUI)
Terzino destro: Calum Chambers (CLICCA QUI)
Difensore: John Stones (CLICCA QUI)
Difensore: Eric Dier (CLICCA QUI)
Terzino sinistro: Luke Shaw (CLICCA QUI)
Centrocampista: Ruben Loftus-Cheek (CLICCA QUI)
Ala destra: Jordon Ibe (CLICCA QUI)
Trequartista: Ross Barkley (CLICCA QUI)
Ala sinistra: Raheem Sterling (CLICCA QUI)
Attaccante: Harry Kane (CLICCA QUI)