12 Marzo 2016,ore 11.31

FOCUS CP: chi rimane in Premier League?

Benitez

Per il prestigio, per i tifosi e da quest’anno più che mai per il contratto plurimiliardario dei diritti TV: restare in Premier League, il campionato più prestigioso al mondo, non è un’opzione ma bensì un obbligo. Certo, al contrario dell’Italia, dove i club vengono lasciati un pò al loro destino, in Inghilterra le società possono beneficiare di un “paracadute” economico in caso di retrocessione, ma ciò non può e non deve essere una scusante: Aston Villa, Newcastle, Norwich e Sunderland iniziate quindi a correre, perchè alla fine del cammino manca sempre meno e Crystal Palace e Swansea non vi aspettano più.

La presentazione di Rafa Benitez, neo allenatore del Newcastle
La presentazione di Rafa Benitez, neo allenatore del Newcastle

 

Se ad inizio anno a giocarsi quei tre posti poco prestigiosi ci sarebbero dovute essere Bournemouth, Leicester e, spulciando le rose, probabilmente il Norwich, possiamo dire con certezza che la situazione si è parzialmente ribaltata: vuoi per la magica stagione del Leicester di “The TinkermanRanieri, vuoi per l’andamento stupefacente dei Cherries in trasferta ed i loro colpi ad affetto come Gradel ed Iturbe, la sorte di regine decadute come Aston Villa e Newcastle sembra già essere scritta. Se i Magpies hanno messo a sedere l’epurato madridista Rafa Benitez sulla loro panchina, i Villans hanno poco di cui sorridere: l’ultimo posto in classifica ed il divario di ben nove lunghezze dalla salvezza sono un macigno che Remy Garde dovrà sollevare con molta fatica.

La Premier è un campionato apertissimo, si sa, ed ogni partita è imprevedibile: il Crystal Palace, affossato all’ultimo istante la scorsa settimana da Sturridge al 94′, avrebbe potuto già avere un piede nella massima serie. Inoltre lo Swansea, rigenerato in parte dalla cura Guidolin, sembra anch’esso sulla buona strada. Ma, come già detto, non sono certo gli Eagles o i gallesi a doversi preoccupare. A nove giornate dal termine la corsa si è ormai ridotta a quattro squadre.

I Villans, orfani di Benteke e Delph, hanno sbagliato completamente il mercato estivo portando a Birmingham Jordan Ayew nel tentativo di emulare ciò che venne fatto con il bomber oggi al Liverpool: i risultati, però, parlano di un misero bottino in fase realizzativa. Inoltre, dopo la cessione al Manchester City di Delph il centrocampo ha perso le sue certezze, con la vecchia guardia che è stata affiancata da giocatori di talento come Adama Traorè, che si porta dietro poca esperienza e gioca con davanti il sogno di una recompra blaugrana. Il cammino dei Villans è quasi impossibile, lo svantaggio è strabordante e il calendario veramente ostico: Tottenham, Chelsea, Manchester United e Arsenal sono solo quattro delle squadre che captain Agbonlahor dovrà sconfiggere.

Discorso diverso per il Newcastle: se il mercato estivo aveva portato giovani talenti, svaligiando botteghe preziose come quella dell’Anderlecht, quello invernale ha puntato su giocatori dalla resa sicura come Shelvey, Saivet, Townsend e Doumbia. Anche il calendario sorride ai Magpies: Benitez infatti, oltre a dover recuperare una gara, dovrà affrontare subito il Leicester per poi giocarsi tantissimi scontri diretti e dieci partite che assomigliano ad altrettante finali che, in un certo senso, aspettano anche Norwich e Sunderland.

Le due squadre, Canaries e Black Cats, hanno rose abbastanza simili per qualità ed esperienza, mentre il calendario è agli antipodi: se il Norwich dovrà fare gli straordinari strasformando Carrow Road in un fortino, visti gli scontri diretti da affontare in casa e le partite con le due squadre di Manchester tra le mura amiche, il Sunderland non può dire lo stesso poichè si giocherà la salvezza lontano dallo Stadium of Light accogliendo tra le altre “solo” Chelsea ed Arsenal.

Borini, qui con la maglia del Liverpool, oggi al Sunderland
Borini, qui con la maglia del Liverpool, oggi al Sunderland

 

Il giro di boa del campionato è arrivato già da un pò ma la svolta, per le quattro candidate alla retrocessione, è ancora lontana: Benitez in conferenza stampa ha ammesso di “essere arrivato in un club leggendario”, ma la leggenda non basta. Adesso serve lavorare duramente, verso un unico obiettivo comune, rimboccandosi le maniche e giocando senza presunzione, da veri working class heroes come i ragazzi del Leicester. E questo discorso vale anche per l’Aston Villa, il Norwich ed il Sunderland del nostro Fabio Borini.

Non sta a noi decidere se l’anno prossimo vedremo ancora i ragazzi che giocano sulle sponde del Tyne, se ci gusteremo ancora il bellissimo paesaggio che circonda Sundeland o se i Canaries voleranno ancora verso il loro nido. Nove partite, tutte da vivere, perchè da adesso, là in fondo, non è più il momento di scherzare.

 

CALENDARIO SQUADRA PER SQUADRA
in minuscolo le gare fuori casa, in MAIUSCOLO le gare in casa, *Newcastle deve recuperare contro il Manchester City la partita del St. James’ Park, **Sunderland deve recuperare contro l’Everton la partita dello Stadium of Light

ASTON VILLA: TOTTENHAM, Swansea, CHELSEA, BOURNEMOUTH, Manchester United, SOUTHAMPTON, Watford, NEWCASTLE, Arsenal

NEWCASTLE*: Leicester, SUNDERLAND, Norwich, Southampton, SWANSEA, Liverpool, CRYSTAL PALACE, Aston Villa, TOTTENHAM

NORWICH: MANCHESTER CITY, West Bromwich, NEWCASTLE, Crystal Palace, SUNDERLAND, WATFORD, Arsenal, MANCHESTER UNITED, Everton

SUNDERLAND**: Newcastle, WEST BROMWICH, LEICESTER, Norwich, ARSENAL, Stoke City, CHELSEA, Watford

 

Giacomo Brunetti