Nell’Italia calcistica è da anni un argomento all’ordine del giorno: i nuovi impianti sono essenziali per la rinascita del nostro sistema, ormai logoro e non al passo con i tempi. In altre nazioni, come la Germania, questo processo è stato accelerato dall’assegnazione ai tedeschi del Mondiale del 2006, divenuto un cimelio per noi italiani ma un punto di rinascita per i teutonici. Ma chi si accinge a creare una nuova, l’ennesima generazione di stadi è l’Inghilterra: qui, dalle categorie più basse alla Premier, la maggior parte sono di proprietà e le tribune quasi mai vuote, poichè gli impianti odierni sono confortevoli ed a misura di famiglia e la cultura sportiva è avanti anni luce rispetto all’Italia. Gli inglesi, vista l’enorme crescita in appeal e fatturato del loro calcio, hanno già in programma una nuova ristrutturazione degli impianti, che potremmo definire “gli stadi 3.0“.
Andiamo a scoprire come saranno le nuove arene in Premier League, tra chi si è già spostato, chi è in procinto di farlo, chi ha in mano un progetto e chi si limita a rinnovare l’impianto già in uso.
ARSENAL – Londra – stadio attuale: Emirates Stadium (2006)
Nato nel 2004 come Ashburton Grove, dal nome del quartiere dove sorge, è stato inaugurato nel 2006 ed è il secondo stadio più grande della Premier League con una capacità di 60260 posti a sedere. Costato circa 390 milioni di sterline, è il terzo per capienza di Londra dopo Wembley e Twickenham, succedendo ad Highbury nella storia degli impianti dei Gunners. Vista la recente costruzione e la grande modernità che lo contraddistingue, l’Arsenal non ha in programma nessun lavoro di restauro o ampliamento.
Tre curiosità aleggiano su questo stadio: innanzitutto, la prima poltroncina è stata installata da Abou Diaby, all’epoca giocatore dei Gunners; inoltre, per via di un accordo con la Federazione brasiliana, vede spesso giocare i verdeoro nelle loro amichevoli in Europa; infine, la prima partita giocata è stata un tributo per l’addio al professionismo di Dennis Bergkamp.

ASTON VILLA – Birmingham – stadio attuale: Villa Park (1897, ultima ristr. 2001)
Inaugurato nel 1897, può contenere 42.660 spettatori ed è l’unico stadio al mondo ad aver ospitato incontri tra Nazionali in tre secoli consecutivi. Anch’esso di proprietà del club, il record di spettatori in una partita è di 76.588, risalte al sesto turno di FA Cup del 1952, con il risultato che non è migliorabile nemmeno con l’ampliamento che porterebbe la capienza a 51.000 spettatori. Già, perchè nonostante il Villa Park non sia mai completamente pieno, il club ha in progetto l’ennesima ristrutturazione, l’ultima risalente al 2001, che incrementerebbe i posti a sedere nella North Stand.
BOURNEMOUTH – Bournemouth – stadio attuale: Dean Court (1910, ultima rist. 2001)
Ne avevamo parlato nel nostro speciale (clicca qui) di una delle rivelazioni di questa Premier. Il Bournemouth gioca le sue partite al Dean Court, costruito nel 1910 e ristrutturato nel 2001: è l’impianto più piccolo del campionato con i suoi 11464 posti a sedere, risultando uno dei meno capienti dell’intero sistema calcistico inglese professionista. Proprio per questo, grazie alla salvezza conquistata con largo anticipo, i Cherries si sono messi a lavoro per ampliare il proprio stadio: come già raccontato (clicca qui), i lavori al Dean Court stanno per iniziare e la società ha presentato il progetto di espansione della South Stand, la storica curva, con un evento che ha coinvolto i tifosi e con un VIDEO sul proprio sito ufficiale. I punti del progetto sono sei: il primo riguarda la capacità dello stadio, attualmente di 11464 posti, che verrà ampliata a 14529, pochi rispetto alle altre società di Premier ma abbastanza se pensiamo al bacino d’utenza dei Cherries; si passa poi ad un aumento della capienza di un determinato settore della South Stand, con la curva che è l’unica parte dell’impianto colpita dai lavori; il terzo ed il quarto punto del piano dei lavori riguardano il miglioramento dei servizi e l’incremento dei posti riservati ai diversamente abili, mentre gli ultimi due trattano sia le migliorie a bar e ristoro sia un buon lavoro sui servizi igienici.
CHELSEA – Londra – stadio attuale: Stamford Bridge (1877, ultima ristr. anni ’90)
L’attuale casa dei Blues è già stata ristrutturata ed attualmente dispone di 42000 posti a sedere, apparentemente pochi per le ambizioni del club. Dopo aver preso in considerazione varie proposte, la società ha deciso di investire addirittura circa 500 milioni di sterline per rinnovare ed ampliare Stamford Bridge, incrementando la sua capacità fino a 60.000 posti: inoltre, verrà modificata la zona circostante allo stadio, con una cittadella che ricorda il progetto dello stadio di Firenze. C’è una strana curiosità che riguarda l’impianto: Stamford Bridge è immerso nelle case, quindi difficilmente espandibile, ma appare però improbabile che il nuovo stadio possa essere in un’altra zona della capitale inglese, poichè i naming right del club e il possesso del terreno su cui sorge Stamford Bridge fanno capo a “Chelsea Pitch Owners plc”, una società non profit presieduta dal capitano John Terry. E in questo quadro una tra le condizioni per l’utilizzo del nome Chelsea da parte della società guidata da Abramovich vi è che la prima squadra giochi le partite casalinghe nello Stamford Bridge. Servirà però alloggiare in uno stadio temporaneo per ben tre stagioni, visti i lavori, con Ambramovich che potrebbe offrire 11 milioni di sterline per l’affitto di Wembley.
Gli ultimi aggiornamenti sono dello scorso novembre, quando la società ha ammesso che presto il nuovo stadio eguaglierà l’Emirates accodandosi solo ad Old Trafford.

CRYSTAL PALACE – Londra – stadio attuale: Selhurst Park (1924)
Trentunesimo stadio inglese per capienza, il Selhurst Park ha una recente storia di proprietà molto strana: il presidente del Palace, Simon Jordan, ha fatto pubblico il suo interesse ad acquistare completamente l’impianto, che a gennaio 2008 era di proprietà del Selhurst Park Limited, una società che è a sua volta posseduta da altre imprese, incluse la HBOS e altre che fanno parte dell’impero Rock Property posseduto da Paul Kemsley, un dirigente del Tottenham. Adesso, Simon ha rilevato l’impianto da Noades, ex presidente delle Eagles dal quale aveva acquistato solamente la società. I progetti futuri son ben chiari: nel 2011 è stato annunciato di voler ritornare al National Sports Centre, un impianto multiuso che verrebbe demolito per far spazio ad una struttura da 40000 posti, ambita però anche dagli Spurs dopo che il West Ham gli ha soffiato lo Stadio Olimpico e la FA ha storto il naso per un possibile affitto di Wembley.

EVERTON – Liverpool – stadio attuale: Goodison Park
Pensate che inizialmente l’Everton, al momento della sua nascita, giocava le partite ad Anfield. Poi, lo spostamento a Goodison Park, impianto da 40157 posti ma che un tempo ne poteva ospitare fino a 60000, con picchi, poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, che portano il record di presenze a quasi 80000 in un derby del 1948. Il primo piano di costruzione del nuovo stadio dell’Everton a Kirkby risale al 1996, ma venne rigettato dal segretariato di stato nel 2009, dopo l’approvazione del comune di Kirkby un anno prima: a tantissime persone non piacque però l’idea di abbandorare i confini di Liverpool. Alcuni parlano di uno spostamento a Walton Hall Park, poco lontano dal vecchio impianto, mentre adesso potrebbe essere ampliato proprio Goodison Park per una capienza totale di 60000 spettatori.
LEICESTER – Leicester – stadio attuale: King Power Stadium (2002)
Sta stupendo tutti ed è ad un passo dalla vittoria del campionato, vi abbiamo raccontato i suoi segreti con uno speciale (clicca qui) e non finisce mai di meravigliarsi: è il Leicester di Claudio Ranieri, che gioca le partite al King Power Stadium, chiamato così per motivi di sponsorizzazione, nato nel 2002 ma che ha causato più di un problema alla società. La costruzione del nuovo stadio costò 37 milioni di sterline e tale spesa, unita alla concomitante retrocessione ed altri fattori esterni, causò notevoli difficoltà finanziarie. In particolare l’impresa costruttrice, Birse Construction, dinnanzi al mancato pagamento di parte delle proprie spettanze, rinunciò a ogni successivo progetto di costruzione di impianti calcistici. La proprietà dello stadio fu quindi data in leasing ad fondo statunitense, che in cambio versò 28 milioni di sterline al club al fine di ripianare il passivo. Il 1° marzo 2013 il gruppo King Power, sponsor e proprietario del Leicester City, acquistò lo stadio (di cui deteneva il diritto di denominazione già dal 2011) tramite la controllata K Power Holdings Co. Ltd. Nel 2015 il vicepresidente del Leicester Aiyawatt Srivaddhanaprabha annunciò l’intenzione di incrementare la capacità dello stadio a 42.000 posti, con l’espansione della East Stand ed il possibile incremento della South a due livelli.

LIVERPOOL – Liverpool – stadio attuale: Anfield Road (1884, ultima ristr. 1994)
Nato grazie all’Everton, è divenuto il simbolo del Liverpool: Anfield è uno degli stadi più antichi e famosi del mondo, ma è forse questo uno dei maggiori problemi. Infatti, i suoi limiti fisici (fu necessario eliminare una strada laterale nel 1992 per allargare una tribuna) nel febbraio del 2005 fecero partire il progetto che avrebbe visto traslocare i Reds verso un’altra destinazione. Il piano, approvato dalla città l’11 aprile 2006, ricadde sull’area di Stanley Park, il primo campo da gioco di Liverpool, la cui gestione amministrativa ed economica sarebbe stata divisa con l’Everton, sul modello degli stadi italiani che ospitano due squadre della stessa città, ma l’idea venne bocciata nel 2005.
Il progetto del nuovo stadio fu poi abbandonato, poichè il legame tra squadra e stadio è imprescindibile e racconta una storia lunga 120 anni. Nel 2014 il City Council di Liverpool ha approvato il piano per aggiungere 8.300 posti alla tribuna Main Stand e 4.800 alla Anfield Road Stand. I Reds infatti ha ottenuto l’autorizzazione per varare il progetto da 100 milioni di sterline che porterà ad aumentare la capienza dello stadio di Anfield dagli attuali 45.362 posti fino a 59.000. I lavori sono iniziati nel 2015 e si concluderanno entro l’inizio della stagione 2017-2018. (fonte Wikipedia)

MANCHESTER CITY – Manchester – stadio attuale: Etihad Stadium (2003)
E’ uno degli impianti più recenti ed all’avanguardia della Premier, ma la sua crescita non accenna a fermarsi: l’incremento della sua capienza tiene banco fin dalla sua costruzione. L’Etihad, già City of Manchester Stadium, non è di proprietà del City ma del Comune di Manchester che lo costruì per i Giochi del Commonwealth nel 2002. Il City è l’operatore accreditato e paga un affitto annuale lasciando che il Comune d’estate disponga di alcune date per organizzare concerti, dove può arrivare a contenere anche 60000 persone. Con vari progetti al vaglio, la scorsa estate la prima tappa di espansione è stata raggiunta, con l’espansione della South Stand di 7000 posti, che hanno portato la capacità dell’impianto a 55097, con il record di spettatori raggiunto proprio quest’anno nello scontro diretto con il Leicester, quando oltre 54000 persone assistettero alla partita. Altre modifiche, approvate a partire dal febbraio del 2014, prevedono di arrivare ad una capienza finale i 61000 posti a sedere. Intanto, facciamoci un bel tour a 360* all’interno dell’impianto (clicca qui).
MANCHESTER UNITED – Manchester United – stadio attuale: Old Trafford (1910, ultima ristr. 2005)
E’ lo stadio più grande della Premier, il terzo d’Inghilterra e l’undicesimo d’Europa: Old Trafford contiene oltre 76000 spettatori e non sembrano esserci lavori imminenti che lo riguardano. L’unica notizia, anche se un pò utopistica, è che ci sarebbe il sogno di aumentare la capienza dell’impianto a 96000 posti a sedere, superando Wembley e creando lo stadio più grande d’Inghilterra. Tuttavia, questa ipotesi sarebbe bloccata anche dal tessuto urbano e dalla stazione ferroviaria.

NEWCASTLE – Newcastle upon Tyne – stadio attuale: St. James’ Park (1880, ultima ristr. 2000)
Il St. James Park ha una storia secolare: con una capienza di 52338 posti è uno dei più antichi stadi del mondo ed è soprannominato dai tifosi “Paradise” o “The Castle“. A causa della forte pendenza, le ultime file possono provocare nausea da vertigine, effetto dal quale deriva il terzo soprannome dello stadio: “Vertigo“. St. James’ Park è inoltre l’unico stadio della Premier a trovarsi nel centro cittadino, essendo a pochi passi dalla principale stazione ferroviaria di Newcastle. Alan Shearer, bandiera del calcio britannico, disse: “Segnare al Saint James’ Park non è come segnare in un altro stadio. Lì ci sono ogni match 53 mila persone, in una città che ha 250 mila abitanti. Cinquantaduemila spettatori sono del Newcastle, gli altri 1’000 sono per l’altra tifoseria, solo perché la Football association pretende che ci sia diritto anche per gli ospiti di entrare allo stadio. Cinquantaduemila significa anche che un quinto della città in quel momento è allo stadio. Nel mondo non c’è niente di simile, neanche a Manchester per lo United, che millanta l’ultra-passione dei tifosi, succede una cosa del genere“. Scenario del film Goal, è uno dei maggiori impianti inglesi e nel 2007, sotto la presidenza di Freddy Shepherd, il Newcastle ha annunciato i piani per aumentare la capacità del St James ‘Park da 8.000 a 60.000 ricostruendo la Gallowgate e riqualificando lo stadio e la zona circostante. Le vicissitudini societarie rallentarono il progetto, mentre la recente espansione, non più vecchia di venti anni, consente ai Magpies di poter operare con molta calma vista la ottima efficienza dello stadio.

NORWICH – Norwich – stadio attuale: Carrow Road (1935, ultima ristr. 2010)
Prende il nome dalla strada nella quale è situato ed ospita le partite dei Canaries: Carrow Road è uno degli impianti meno conosciuti della Premier e l’ultima ristrutturazione risale a sei anni fa, quando fu ampliato fino all’attuale capienza di 27010 spettatori. Inoltre, il Carrow Road comprende anche un superstore, strutture di ristorazione e un albergo ed è stato ristrutturato molte volte, soprattutto quando un incendio lo distrusse in parte nel 1984. Il progetto futuro prevede ulteriori 8000 posti a sedere che porterebbero a 35000 quelli totali.
SOUTHAMPTON – Southampton – stadio attuale: St Mary’s Stadium (2001)
Trentadue milioni di sterline e nel 2001 i Saints ebbero il loro nuovo gioiello da 32505 posti. La struttura è nuova e su di essa non pende nessun nuovo progetto o ampliamento.
STOKE CITY – Stoke-on-Trent – stadio attuale: Britannia Stadium (1997)
Una capienza non molto alta e dieci mesi di tempo per la sua costruzione, sono queste le maggiori caratteristiche del Britannia Stadium, casa dello Stoke City inaugurata nel 1997. Nel 2009, il club aveva in programma di espandere lo stadio da circa 3.000 posti a sedere sfuttando uno o due degli angoli aperti, portando la capacità totale dello stadio ad oltre 30.000 spettatori. Dopo cinque anni e varie proposte e promesse del presidente, adesso per lo Stoke è al vaglio il processo di ampliamento già citato.

SUNDERLAND – Sunderland – stadio attuale: Stadium of Light (1997, varie ristr. succ.)
Stadio di ultima generazione da quasi 50000 posti, lo Stadio della Luce ospita il Sunderland: dal giorno della sua inaugurazione, quando i Black Cats affrontarono l’Ajax, l’impianto ha subito numerosi interventi che hanno portato la capienza alle dimensioni attuali. Il sogno è di portare i posti a sedere a 64000, ma non sembra essere un problema all’ordine del giorno.
SWANSEA CITY – Swansea (Galles) – stadio attuale: Liberty Stadium (2005)
Il gioiellino della squadra di Guidolin non ha bisogno di presentazioni: undici anni di vita e 20750 posti a sedere lo rendono uno degli stadi più graziosi della Premier League. Nel 2013 è partito il progetto per incrementare di 11000 seggiolini l’impianto, portando il totale a 33000 potenziali spettatori.
TOTTENHAM – Londra – stadio attuale: White Hart Lane (1899)
Aah, poveri Spurs, quanta fatica. L’incredibile progetto, denominato Northumberland Development Project, prevede la costruzione di un modernissimo stadio da oltre 55000 posti sul sito di White Hart Lane, che verrebbe demolito. Per questo, il Tottenham ha cercato una soluzione “esterna” per spostarsi definitivamente o almeno affittare il campo per il tempo necessario alla costruzione del nuovo impianto, ma il West Ham gli ha soffiato lo Stadio Olimpico costruito nel 2012 e successivamente ha ricevuto il “no” secco della FA per Wembley. Dopo le varie approvazioni e diversi problemi, nel 2015 si è arrivati al progetto definitivo che vedrà il nuovo stadio pronto a partire dalla stagione 2018/2019. Sarà un progetto sensazionale, con un doppio terreno che permetterà sia di ospitare le gare interne degli Spurs sia due partite all’anno di NFL, come da contratto da poco stipulato. Tutto ciò ricalca il Sapporo Dome in Giappone. Tuttavia, al vaglio del Tottenham ci sono le opzioni di trasloco temporaneo a Twickenham o nello stadio del Dons, il Milton Keynes, con l’opzione Wembley sempre sullo sfondo.
WATFORD – Watford – stadio attuale: Vicarage Road (1907, ultima ristr. 2014)
Utilizzato sia per il calcio sia per i rugby dai Saracens, lo stadio ha subito l’ultima ristrutturazione nel 2014, quando sono state apportate modifiche alla Elton John Stand. Inoltre, nel giugno del 2015 i Pozzo hanno annunciato un piano per aumentare di altri 2000 posti la capienza del Vicarage Road, arrivando a circa 22000 totali.
WEST BROMWICH ALBION – West Midlands – stadio attuale: The Hawthorns (1900, ristr. succ.)
Chiamato anche The Shrine, il Santuario, lo stadio del WBA può ospitare circa 27000 spettatori ed è situato ad un’altitudine di 168 metri sul livello del mare e, tra tutti gli stadi delle prime due divisioni inglesi, è quello situato alla quota più elevata. Nel 2002 ci fu l’installazione di un megaschermo, rendendo gli Albion il primo club in Inghilterra a dotarsene: inoltre, vennero posti dei tornelli compatibili con le tessere elettroniche. L’ultimo grande ritocco è avvenuto nel 2008, con la sistemazione della Halford Lane Stand seguito da un ulteriore rifacimento del terreno di gioco con alcune fibre sintetiche di erba a rinforzare l’erba naturale, rendendo il campo uno dei migliori del calcio inglese, all’avanguardia anche per quanto riguarda il sistema di irrigazione e di riscaldamento. Nel 2011 sono state avviate le procedure per portare l’impianto ad ospitare 30000 posti a sedere. E’ tradizione a The Hawthorns che il programma della partita venga stampato ininterrottamente dal 1905 ed anche per questo sono spesso nominati i migliori tifosi d’Inghilterra.
WEST HAM UNITED – Londra – stadio attuale: Boleyn Ground, da giugno all’Olympic Stadium (2011, ristr. in corso)
Sono una delle sorprese di questa Premier, come raccontato nel nostro speciale (clicca qui), ma la loro crescita non accenna a fermarsi. A fine anno abbandoneranno lo storico Upton Park, Boleyn Ground per i più pignoli, per accasarsi nello Stadio Olimpico di Londra, costruito per le Olimpiadi del 2012 e soffiato al Tottenham ed al Leyton Orient. Gli Hammers hanno però modificato alcune parti dell’impianto, aggiornando via via i propri seguaci suoi social network (clicca qui per uno dei primi aggiornamenti): l’attuale capienza di 80000 posti sarà ridotta almeno a sessantamila, mentre verranno fatte ulteriori passi in avanti secondo gli interessi del club. Verrà mantenuta la pista di atletica. Per ulteriori approfondimenti, clicca qui per il timelapse dei lavori completi oppure qui per il tour all’interno delle modifiche volute dagli Hammers.
Giacomo Brunetti
Twitter: @giacomobrun24