07 Aprile 2016,ore 11.54

ESCLUSIVA CP, Corradi: “Questo è l’anno del Leicester, gli va tutto bene. Per l’anno prossimo…”

Bernardo Corradi, ex bomber giramondo, ha parlato in esclusiva a Calcipremier, parlando del Leicester e del calcio inglese in generale. L’ ex attaccante infatti è stato allenato da Ranieri, attuale manager del Leicester, nella stagione 2004-2005 a Valencia, ed ha giocato in Premier League con la maglia del Manchester City nel 2006-2007.

Signor Corradi, lei che conosce Ranieri, di aspettava una stagione così del Leicester ?

“Sinceramente no, che il Leicester avesse delle qualità e potesse fare bene si era intuito dal finale della scorsa stagione,dove aveva avuto una promettente striscia di risultati postivi. Poi certo, da una serie di risultati positivi a lottare per il titolo ce ne passa. C’è da dire che questo è proprio l’ anno del Leicester, ci sono quelle annate in cui va tutto bene, la sorte è dalla tua parte e le coincidenze ti aiutano, ma bisogna saperle sfruttare”

Crede che la favola del Leicester possa durare nel tempo, o sarà “solo” una stagione straordinaria ?

“Credo sia molto dura ripetersi ai livelli di quest’anno. Se fossi la dirigenza del Leicester venderei almeno due pezzi pregiati della rosa, poichè grazie ai prezzi alti del mercato inglese, gli introiti di diritti tv ed eventuali coppe europee, si potrebbe ricreare una squadra capace di stabilizzarsi in una zona medio alta della classifica anche per più anni. Sicuramente non possiamo aspettarci una annata senza partenze illustri e con gli stessi risultati.”

Lei ha giocato in Premier League nel Manchester City, è stata una bella esperienza, può essere formativa per i giovani italiani ?

“Sicuramente è stata una bella cosa per me. In Inghilterra c’è meno filtraggio, non c’è la paura di schierare i giovani,anche se meno pronti. Si impara un altro modo di vivere il calcio, con meno pressioni esterne, ma molto più impegno durante la settimana. In Italia c’è una gestione delle forze, mentre in Inghilterra si gioca come ci si allena. Può essere molto formativo per un giovane italiano.”
IACOPO NATHAN