Il trasferimento di Rashford all’Aston Villa è stata una delle mosse a sorpresa dell’ultimo mercato di gennaio (QUI TUTTE LE OPERAZIONI). In moltissimi erano interessati a capire come potesse impattare il talento ex United sotto la gestione di Unai Emery. Per adesso il campione è ridotto, ma possiamo capire qualcosa di più sul nuovo assetto dei villans
Dritto al punto
Rashford ha giocato 3 partite al Villa Park. Una in Fa Cup contro il Tottenham, e due in Premier, contro l’Ipswich ed il Liverpool. L’idea di Emery però sembra essere abbastanza chiara, usarlo largo a sinistra. Il basco utilizza un sistema ibrido, che può essere un 4-2-3-1, un 4-4-1-1 oppure un 4-2-2-2. L’inglese ha occupato per adesso sempre la posizione di ala sinistra, anche se con il Tottenham ha svariato un po’ di più. Nell’attacco rivoluzionato dell’Aston Villa lui deve essere il giocatore in grado di arrivare rapidamente verso la porta, attraverso il suo dribbling e la sua rapidità. Non fa la prima punta come con Ten Hag nel 22/23, e nemmeno la sottopunta, ruolo riservato ad Asensio e Rogers per adesso. Le prestazioni sono state tutte buone, soprattutto contro l’Ipswich. Subentrato nella ripresa ha toccato 62 palloni, servito 4 passaggi chiave, oltre al palo su punizione che ha generato il gol di Watkins. Ieri aveva trovato l’assist per l’1-0, annullato per fuorigioco. La condizione è da ritrovare, ma i primi sprazzi di Rashford sembrano interessanti per Emery