Riccardo Calafiori in estate è passato all’Arsenal. Un trasferimento importante e non semplice, vista la pressione accumulata dopo l’Europeo. L’ex Bologna ha parlato a Sky Sport dei suoi primi mesi inglesi:
“Sapevo quanto fosse difficile la Premier, per questo mi ero dato dei mesi di adattamento. Però grazie all’Arsenal, a tutto lo staff, non ho sentito la mancanza dell’Italia. Sono partito subito forte, mi hanno saputo gestire fin dall’inizio. Era da tanto che parlavo con Arteta, la prima volta mi ha detto subito che sarei dovuto venire a Londra. Mi ha mostrato fin da subito il progetto, è stato lo step migliore per me”
I cambiamenti: “La vita è cambiata tanto. A Bologna facevo tutto a piedi, prendevo la macchina solo per andare al campo. Londrà è enorme, e quest’anno sono da solo. La città è bela e offre tanto, ma raramente ho del tempo libero. Non ho mai avuto un solo punto di riferimento, mi interessava vedere da vicino come si muovevano i giocatori. Sulla carta sono un terzino all’Arsenal, mi piace avere libertà col pallone, mi diverto. Thiago Motta mi ha cambiato la carriera, la visione del calcio e della partita”
Il gol al City: “L’ho rivisto tantissime volte, era la mia prima da titolare. Quel gol è stata una gioia immensa, ho capito di poter fare la differenza anche in una partita così. Mi sono arrivati tantissimi messaggi, ma quelli più belli sono arrivati dai ragazzi del Bologna.