10 Marzo 2016,ore 14.58

Chelsea Italia a CP: “Vogliamo più Terry e meno Hazard”

Chelsea

Il responsabile del brand Chelsea Italia, gruppo dei sostenitori blues presenti nella penisola italiana, ha risposto a varie domande sul presente e sul futuro del Chelsea, soffermandosi anche su quella che è stata la sconfitta di ieri sera contro il PSG. Ecco le parole di Stefano Foschi:

Alla luce dei risultati Con Mourinho e poi con Hiddink i calciatori hanno la maggior parte della colpa in questa annata, chi lascerà Stamford Bridge la prossima estate?

Nel calcio è difficile attribuire le colpe, seppure son d’accordo che la maggior parte dei giocatori siano stati assolutamente non all’altezza dei loro stipendi e del nome della squadra in cui “giocano”. Sicuramente anche la società ha buona parte delle colpe per questa stagione per ora fallimentare. E’ difficile dire chi lascerà in estate, dipenderà dal futuro manager e dalle sue intenzioni. Personalmente non farò drammi per alcuna partenza (anzi, me ne auguro qualcuna), mi dispiacerebbe tantissimo solo se non venisse rinnovato il contratto a Terry o se si decidesse di vendere Diego Costa. Di certo il mercato del Chelsea ruoterà attorno ad Eden Hazard e alla sua non così improbabile cessione.
L’atteggiamento di Hazard è stato più volte messo in discussione da tifosi e esperti, come mai è arrivato questo calo?

Impossibile spiegare le ragioni del calo, sicuramente il suo tipico atteggiamento rinunciatario e svogliato non lo aiuta nelle prestazioni. Eden ha fatto molto bene in passato ma credo si sia perso per un motivo principale, il suo carattere. Non è un leader ma un giocatore non troppo continuo che fa la differenza solo se la squadra gioca a certi livelli, e a un certo punto la sua indolenza (che ha di natura) ha sotterrato la sua voglia di sacrificarsi e lottare per la maglia. Non basta baciare lo stemma sul petto per essere parte di una squadra, serve sudare per essa. John Terry resterebbe in campo anche con un ginocchio rotto, Eden Hazard chiederebbe il cambio per un’unghia nera. Inoltre penso abbia le idee poco chiare sul suo futuro: prima flirta col Real Madrid su Instagram, poi bacia lo stemma, poi dice che sarebbe difficile dire no al PSG, poi ribacia lo stemma, poi scambia la maglia in mezzo al campo con Di Maria a fine primo tempo. Sono più deluso e arrabbiato che dispiaciuto per lui. Gli sono riconoscente per quello che ha fatto negli anni passati, ma ora penso sia ora che decida cosa vuole dalla vita e si applichi al 100% per ottenerlo.

Si parla di un probabile avvicendamento sulla panchina del prossimo anno, e Conte è il favorito, vi piacerebbe trovare l’italiano sulla panchina Blues?

Onestamente non amo troppo Antonio Conte come “uomo” a causa delle diverse ombre sul suo passato, dal calcioscommesse al presunto doping, ma come allenatore mi piace molto. Se non altro è uno che chiede molto alla squadra e fa sudare i giocatori, servirebbe come il pane uno come lui per rinvigorire l’ambiente e ricostruire lo spirito che ha contraddistinto i Blues nel corso della loro Storia, e che ora si è perso. Penso comunque sarebbero più i tifosi contenti che quelli non di un suo arrivo a Stamford Bridge. Ha la mia fiducia.
In vista della prossima Premier League si preannuncia un super campionato con Chelsea, United e City pronti a cambiare allenatore e ad allestire una grande squadra, chi potrà rinforzarsi di più?

Difficile dirlo, non conoscendo le intenzioni delle varie società e chi saranno tutti gli allenatori. Il City ha già una rosa fantastica e con Guardiola partirà sicuramente favorito, visto che lo spagnolo otterrà certamente i giocatori che vorrà. Lo United ha bisogno di qualche rinforzo e di qualche cessione, niente di esagerato. Se arriverà Mourinho diventeranno pericolosissimi e favoriti al pari del City. Occhio anche al Liverpool di Klopp che se si rinforzasse potrebbe trovarsi in piena lotta per la Premier. L’Arsenal e il Tottenham mi preoccupano meno. Per quanto riguarda il Chelsea, mi auguro di vedere la squadra lottare per la Premier con una rosa all’altezza, anche se la vedo molto difficile. Sarei già contentissimo di vedere qualche acquisto di qualità mirato in difesa e a centrocampo e rivedere il nostro spirito in campo. La classifica verrà da sé, ma di sicuro sarà una bellissima Premier, potenzialmente una delle migliori di sempre.

 

Secondo te quali sarebbero gli acquisti giusti per ripartire dopo una stagione da dimenticare? Un commento sulla partita di ieri sera col PSG che vi ha visto lasciare la Champions League?

Non mi piace fare calciomercato a marzo (ma a dire il vero nemmeno d’estate!), non so nemmeno con che modulo giocherà il prossimo manager. Mi piacerebbe se comprassimo almeno un difensore centrale di alto livello e un centrocampista “totale” in grado di rompere e ricostruire il gioco e magari abile nella fase di transizione. Quest’anno si parlava di Stones e Pogba, diciamo che questi due andrebbero benissimo seppure il secondo lo vedo assolutamente inaccessibile. Più che gli acquisti, spero verranno fatte le cessioni giuste. E il più grande innesto sarebbe ritrovare la voglia di combattere e la solidità degli ultimi anni. Chiaramente è terminato un ciclo che ci ha portato innumerevoli successi negli ultimi 10 anni e dovremo avere pazienza durante questa ricostruzione.
Riguardo alla partita di ieri, ero abbastanza ottimista prima del calcio d’inizio. Mi sono bastati però pochi minuti per capire che difficilmente avremmo passato il turno, poiché l’intensità messa in campo da almeno 8 dei nostri giocatori era la stessa delle amichevoli estive. Ed è la cosa che veramente mi ha deluso al di là del risultato e dell’eliminazione. Onore al PSG che si è dimostrato superiore e ci ha sicuramente messo molta più voglia di passare il turno.

 

In quanto responsabile di Chelsea Italia, il fan club ufficiale italiano dei Blues, ci puoi dire cosa bolle in pentola e com’è la situazione del gruppo in questo periodo difficile?

Sono molto orgoglioso di questo gruppo e posso garantire che non c’è periodo difficile che possa scalfire la sua integrità. Siamo amici, fratelli, uniti e innamorati del Chelsea; Chelsea Italia esiste dal 1996 e si è sempre allargato di anno in anno nel numero degli iscritti, nella visibilità e nella partecipazione. Quest’anno i nostri membri sono stati presenti (in numero più o meno grande) a quasi tutte le partite dei Blues, in casa e in trasferta, nonostante la stagione disastrosa, cosa che ci fa molto onore e mi fa molto felice. Sono stati acquistati più di 120 biglietti nel corso dell’anno, un’enormità viste le grosse difficoltà che si sono presentate l’estate scorsa nella gestione dell’ufficialità del gruppo e visto lo scarso rendimento in campo della squadra. Al solito raduno natalizio, quest’anno fatto a Bologna, eravamo un’ottantina, record assoluto per il gruppo. Ci raduneremo a Stamford Bridge il 19 di marzo per Chelsea-West Ham, e saremo circa in 25-30 provenienti dall’Italia, un bel numero considerata la posta in palio, sicuramente più alta per gli hammers che per noi. Andiamo avanti continuando ad amare i Blues come sempre fatto e, se per caso ogni tanto ci scordassimo chi siamo, c’è sempre uno splendido banner che porta il nome di “Chelsea Italia” a Stamford Bridge a ricordarcelo.

 

ALESSANDRO BARBATI

Twitter @Barbatino95